Sono qui ad intervistare la pittrice D’Amato Alessandra, conosciuta soprattutto a Bologna e provincia, per le sue creazioni raffiguranti volti di donna, che evidenziano le Emozioni.
Innanzitutto grazie per l’intervista Alessandra. Come è cominciata la passione per la pittura ?
Sono cresciuta nello studio di pittura di mio padre, dove lui mi metteva in mano un pennello, dei colori e mi diceva:”ecco, adesso aiutami a preparare i fondi per i miei quadri”. E’ così’ nasce la mia pittura, un bisogno di dare forma a una forte emozione, a una interiorità profonda e complessa ma al contempo ancora bambina.
Prediligi dipingere volti e figure femminili, perché ?
Sì è vero. Prediligo figure di donna perché metto in scena le varie facce di una femminilità poliedrica, forte e misteriosa, seppure rappresentata da forme semplici e quasi grafiche.
Quali colori e tecniche utilizzi ?
Utilizzo le mani, il pennello, il carboncino, gli oli e gli acquerelli; cerco di tirare fuori un’immagine dal mio cuore e la rappresento in modo istintivo, marcando spesso i contorni, quasi a contenere nella figura tutto il senso della vita.
Alessandra, una domanda d’impeto: cos’è per te la Pittura ?
E’ una costante ricerca di un equilibrio interiore, dove gli opposti si compenetrano e si completano con l’uso semplice del colore.
Bellissimo quanto hai appena detto … perché i termini “Equilibrio … Completano”, richiamano all’Olismo cioè al tema principale del mio blog.
Per chi come me volesse visionare i tuoi quadri, dove possiamo trovarli ?
Sì certo. Andate sulla mia pagina facebook e instagram: leleidilei
Potete anche vedere su Tricera, che è una Gallery di Tokyo, visibile anche on-line; il mio link è https://www.tricera.net/artist/8101164
Grazie della disponibilità a concedermi l’intervista e ad aprire un angolo della tua casa.
Grazie a te; è stato un piacere parlare delle mie creazioni e delle mie emozioni.
Nella prima foto vediamo una parete con 2 elementi graziosi. E’ uno spazio un pò vuoto (a volte capita anche il contrario), che andrebbe armonizzato, aggiungendo qualche altro elemento e/o cambiandolo.
In accordo con Alessandra è stato spostato un pouf, sul quale abbiamo poggiato un suo quadro, raffigurante una Geisha.
Ora la parete risulta essere più armonica, ma abbiamo voluto esagerare, adagiando sul parquet due piccoli cuscini in velluto beige; sul grande pouf, una rivista e un oggetto in pietra non potevano mancare.
Nella foto sotto ho fotografato il gatto Leo, che dopo aver curiosato, si è messo in posa per questo scatto.
