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MOCHI cucina giapponese

Tutti gli alimenti hanno potere curativo e se assunti in modo squilibrato, con abbinamenti, orari, cotture, errati, hanno anche potere di farci ammalare.

Il cibo é una vera e propria terapia, non dimentichiamocelo mai.

Da italiana credo che la nostra cucina mediterranea abbia una grande varietà di prodotti buoni e salutari.

Allo stesso tempo credo anche che altre culture e Paesi abbiano alimenti salutari, buoni e curiosi.

Alimenti curiosi come il “MOCHI”, e già il nome me lo ha fatto risultare subito simpatico.

L’ho apprezzato grazie agli studi che sto compiendo, che parlano anche di cibi curativi giapponesi; curativi per il corpo e a livello energetico.

Il Mochi è un preparato giapponese costituito da riso glutinoso, meglio se integrale, e che in Giappone , viene preparato con una cerimonia chiamata “Mochitsuki”.

Viene messo a bagno, cotto e poi pestato nel mortaio e il tutto viene eseguito da due persone; una pesta mentre l’altra rigira e umidifica il mochi, fino ad ottenere una pasta collosa che viene modellata, generalmente in forma sferica o rettangolare.

Viene riscaldato per pochi minuti, al forno o in padella e con il calore si gonfia, rimanendo soffice all’interno e croccante in superficie; viene utilizzato come dessert a colazione o a merenda.

Puo’ essere cosparso e/o riempito di miele, marmellata, cioccolata, frutta, frutta secca etc.

Il suo sapore tende al dolce ma esiste anche una versione salata.

Le sue proprietà sono importanti, vediamole:

1.  Tonificante dell’energia dello Stomaco e della Milza, in modo che possano svolgere al meglio le loro funzioni;

2.   Indicato per anemia e astenia ( anche da ciclo, interventi, superlavoro etc.)

3.  Indicato per favorire la montata lattea.

Se le problematiche sopra scritte sono importanti, meglio assumerlo 1 volta al giorno per 2 settimane.

Non é molto indicato per i bambini piccoli, in quanto la sua consistenza dopo la cottura, potrebbe risultare pericolosa per la deglutizione.

 

 

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