Ta Mo e l’incontro con i Monaci Shaolin
Il Tempio Shaolin o Monastero della Giovane Foresta, venne edificato nel 495 d.C. sul Monte Sho Shi, durante la Dinastia Wei del Nord.
A tutt’oggi è ancora presente e si trova a circa 15 Km da Defang.
L’imperatore lo fece erigere in onore del monaco indiano Touba che si recò in Cina per insegnare il Buddismo.
Nel 520 d.C. arrivò al Tempio Shaolin, un altro monaco indiano, il 28° Bodhidarma, Ta Mo.
Era figlio del principe indiano Suganda, che lo fece istruire alle arti da combattimento, fornitegli dal Maestro Praynatra; venne anche istruito alla filosofia e alla religione. In seguito fondò il Buddismo Ch’an o Zen.
Nascita del Kung Fu tradizionale cinese
Ta Mo trovò monaci buddisti dediti prevalentemente alle meditazione e alla preghiera e rimase impressionato dalla loro eccessiva magrezza. Coltivavano prevalentemente la parte Spirituale e Mentale ma non la parte Fisica; queste parti non erano in equilibrio tra loro.
Decise così di insegnare loro ulteriori esercizi fisici, respiratori, meditativi e la ginnastica dei 5 animali; questo per dare loro vigore e per facilitare l’unione tra Mente, Corpo e Spirito.
Questi esercizi vennero descritti in 2 trattati:
- “I Chin Ching o Yijinjing = Trattato sul movimento dei tendini; questi antichi movimenti rigenerano i tendini
- “Hsi Sui Ching = Trattato sul lavaggio del midollo osseo.
Nel 500 d.C. i Monaci Shaolin iniziarono a praticare anche le Arti Marziali; molto probabilmente i primi insegnanti furono Maestri e/o guerrieri che si fecero monaci buddisti.
Ogni monaco studiava un animale diverso ma nel 1500 d.C. vennero unificati i vari stili, creati anche grazie all’aiuto dei alcuni monaci Taoisti, estranei al monastero come : Li Chen, Chuea Yuan e il Maestro Pa Yu Feng.
Al Tempio Shaolin nacquero :
- La pratica dei 5 animali;
- Il T’ai Chi Ch’uan o Tai Chi;
- La Scuola esterna di Qi Gong o Wu Xing .
Entrare al monastero era difficilissimo e bisognava superare prove durissime, come trasportare sugli avambracci, un braciere da 100 kg. per diversi metri, per far sì che venissero tatuati una tigre e un dragone.
Lunghi anni di durissimi allenamenti, lontano dal mondo, trasformarono i monaci Shaolin in ottimi combattenti, facendoli divenire famosi in tutta la Cina ; erano richiestissimi dagli Imperatori cinesi, che necessitavano di monaci-guerrieri.
Nel 1500 d.C. il monaco Chueh Yuan riordinò lo Shaolin in 72 tecniche fondamentali ma non soddisfatto, percorse tutta la Cina alla ricerca dei migliori maestri.
Incontrò un vecchio di nome Li Sou che lo stupì per l’efficacia della sua boxe e che in seguito presentò ad un altro grande Maestro di nome Pa Yu Feng.
Si narra che Li Sou, venne convinto ad andare a Shaolin per mettere a punto 170 tecniche e 5 esercizi : il Wu Hsing Ch’uan o Pugilato delle 5 Forme, basato sui 5 animali ( Tigre, Drago, Serpente, Leopardo e Gru ).
Nel 1644 d.C. i Manciù invasero la Cina ed elessero l’Imperatore della Dinastia Ch’ing. I monaci rimasero fedeli alla Dinastia Ming e al Tempio Shaolin, che divenne un centro di resistenza alla Dinastia Ch’ing.
Nel 1743 il 3° Imperatore di questa Dinastia diede ordine di incendiare il Monastero Shaolin.
Morirono quasi tutti eccetto 7 monaci, che proseguirono gli studi e gli allenamenti; il Kung Fu e il Monastero Shaolin riuscirono così a risorgere dalle proprie ceneri.
I monaci decisero di vivere in totale libertà e di non essere più al servizio degli Imperatori.
Il nome Shaolin era additato come nemico dell’Impero e così le varie Scuole di Kung Fu, assunsero svariati nomi e i praticanti si riunirono segretamente, spesso di notte, per continuare gli allenamenti e perfezionarsi.
A partire da questo periodo i vari Stili di Kung Fu iniziarono a differenziarsi e si diffusero in tutta la Cina e nelle famiglie cinesi.
Dal 1800 le Scuole vennero vietate ma riaprirono dopo la seconda guerra mondiale.